“Sente la luce alle sue spalle, più che vederla. Scroge la sua sagoma illuminata nel buio e capisce che l’auto sta arrivando da dietro. Viene dalla fattoria. Si volta.
Capisce, ancor prima di vederlo, che lui l’ha trovata. Capisce, ancor prima di vederlo, che la faccia dietro il volante sarà la sua”.

Quanti di noi, almeno una volta nella vita, si sono sentiti “bruciare dentro”? Nella maggior parte dei casi è l’attrazione che accende la miccia che pian piano alimenta le fiamme della passione, ma se, al contrario, quella miccia si fosse accesa per un torto subito? Se ad alimentarsi non fossero le fiamme della passione ma quelle del rancore e dell’odio?
Dai! Non pensavate veramente che avremmo recensito una bellissima e struggente storia d’amore? Arriverà anche quella non temete, ma non è questo il giorno, oggi siamo qui per parlare di “Un fuoco che brucia lento” il nuovo thriller di Paula Hawkins, autrice de “La ragazza del treno” e “Dentro l’acqua”.
Come ogni giallo che si rispetti, nelle prime pagine ci viene presentato il cadavere, si tratta di un uomo violentemente assassinato e lasciato marcire su una casa galleggiante. Le indagini condotte dalla polizia portano la lista dei possibili artefici del delitto a restringersi intorno a tre donne:
la prima è Laura, ragazza profondamente scossa sia fisicamente che mentalmente, è stata vista uscire dalla casa galleggiante la notte dell’omicidio.
Poi abbiamo Miriam, la classica vicina impicciona e pettegola, è stata lei a ritrovare il cadavere di Daniel.
Infine abbiamo Carla, donna psicologicamente distrutta, è la zia di Daniel.
Laura, Miriam e Carla sono tre donne profondamente diverse, sia per età che per aspetto fisico che per personalità, però c’è una cosa che le accomuna: hanno tutte subito un torto che ha alimentato le fiamme che, pian piano, le sta bruciando dentro. Riusciranno a domarle?
“Un fuoco che brucia lento” presenta una trama molto intricata ma anche molto intrigante, l’autrice ci conduce verso la risoluzione del caso presentandoci enigmi, omicidi, facendoci entrare nelle profondità dell’animo umano e mostrandoci le paure e le angosce più nascoste delle tre sospettate.
La Hawkins mostra di sapere utilizzare la suspense in maniera egregia, non soltanto alla fine dei vari capitoli, ma nelle pagine stesse che compongono il romanzo. Non scherziamo se vi diciamo che, durante la lettura, il battito cardiaco stava notevolmente aumentando.
Una nota negativa riguarda il numero dei personaggi, ne vengono presentati talmente tanti che, inizialmente, si va un po’ in confusione. Nonostante questo è un romanzo assolutamente da leggere.


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