A cura di Isabella Esposito

Ciao Laura, che piacere poter dialogare con te su una tematica così importante. Ti pongo subito la prima
domanda, ovvero quando è nata la passione per la musica e quale è stato il tuo percorso di crescita?

Ciao Isabella, allora: fin da bambina sono sempre stata creativa ed esuberante, non ricordo quando ho
iniziato a cantare ma la passione per il canto ha radici molto antiche. Mi piaceva vestire con abiti particolari; per me anche l’immagine e la presenza scenica sono sempre state fondamentali, e mi diverte curare anche questo aspetto. Crescendo mi sono spostata dalla Sicilia, Canicattini Bagni, a Roma, e mi sono laureata in Ingegneria gestionale all’università La Sapienza. Quello sicuramente è stato un periodo necessario che mi ha aiutata a maturare, ma mi ero ingrigita, sentivo che non era quella la strada da percorrere. Avevo la necessità di esprimermi con tutte le sfumature di colori possibili e solo la musica poteva consentirmi questo. La musica è stata una bussola durante la mia crisi di identità, ciò che mi ha permesso di conservare intatta la mia anima più profonda. Nonostante io resti una appassionata di scienza e vada fiera del mio percorso di studi, la parte artistica in me è predominante, l’arte e la musica rappresentano lo scopo della mia vita.

Vorrei sottolineare che, contrariamente a quanto si pensi, sapere scientifico e sapere umanistico non sono
slegati, anzi i grandi sapienti del passato non facevano differenze. Un esempio ne è Leopardi, che addirittura ha redatto un trattato sull’astronomia.

Certo, mi affascina molto l’opera leopardiana, e poi un altro esempio è Leonardo da Vinci, con le sue
incredibili invenzioni e i suoi dipinti.
Io credo che la vera bellezza risieda proprio nell’essere diversi, privi di schemi o di strutture prefissate.
Nell’ultimo singolo che ho realizzato parlo proprio di questo. È il mio primo brano inedito completamente
realizzato da me, sia testo sia melodia, e il titolo è Odiami anche tu, volutamente provocatorio. Nel
ritornello mi ritrovo a cantare “non sono capace di essere normale, nemmeno mi piace”.
La verità è che ognuno dovrebbe essere libero di scegliere il proprio percorso di vita indipendentemente dagli standard e dalle aspettative degli altri. Bisogna imparare ad amarsi e ad accettarsi, con tutte le qualità e tutti i limiti, senza scendere a compromessi e senza rinnegare la propria interiorità.

Sono pienamente d’accordo, e la tua è una testimonianza preziosa. Tra l’altro mi hai raccontato di aver
presentato questo brano in un noto programma televisivo…

Sì, a Ciao Darwin. È stato davvero emozionante!

Sicuramente andare in televisione è una bella opportunità di crescita, anche se in realtà già sei un’artista
affermata: hai partecipato alla European Performer Cup come interprete e performer completo, e so anche che hai vinto la categoria interprete. Poi sei stata anche ad Area Sanremo e hai avuto modo di conoscere tanti artisti del panorama italiano.

Si, per esempio ho incontrato Franco Battiato ad uno dei suoi ultimi concerti, ho avuto modo di stringergli la mano con profondo rispetto. Poi, per un colpo di fortuna, ho conosciuto Simone Cristicchi in aeroporto mentre leggeva un libro, e infine Simona Molinari proprio ad Area Sanremo! Loro sicuramente sono degli idoli per me. Invece tra gli artisti internazionali che amo vorrei citare Alicia Keys, Beyoncé e Amy Winehouse, icone della musica R&B e soul che sono di grande ispirazione per me.

Per chiudere l’intervista ti faccio un’ultima domanda, ovvero quali sono i tuoi progetti attuali e futuri.

Sono una cantante, performer e vocal coach. Al momento mi sto concentrando sulla promozione del
singolo Odiami anche tu e su vari live a Roma, ma il mio sogno è quello di portare la mia musica in giro per l’Italia e spero, in futuro, in tutto il mondo.

Te lo auguro con tutto il cuore, Laura!


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